NON SONO PIU’ IO… E NON MI PIACE!!!
benessere, rimedi naturali

NON SONO PIU’ IO… E NON MI PIACE!!!

Quante volte lo hai pensato?

Sarà stato il tempo a cambiare il tuo viso e le tue ossa, facendoti sentire un vecchio macinino arrugginito. Forse è la menopausa ad alterare il tuo corpo o è stata una cura a farti gonfiare fino a stravolgerti. Anche un intervento che ti ha costretta a star ferma tanti mesi, o la gravidanza che ti trasformata in una mongolfiera poco agile e impacciata oltre che affaticata, a farti sentire così.

Magari sei sovrappeso e i chili in più limitano i tuoi movimenti o qualche motivo più grave, per cui i tuoi movimenti appaiono goffi , costringendo il tuo corpo.

Sta di fatto che ti senti diversa. Fai fatica ad accettare il cambiamento e a vedere con amore il tuo riflesso allo specchio. Certo, ci provi, ma la frustrazione di non riconoscerti è tanta! La pesantezza di non sentirti libera e leggera, di non poterti muovere come vorresti, ti rende difficile vederti e riconoscerti. Ti manca l’aria del benessere, come un cappio stretto che ti impedisce di respirare vitalità e gioia, lasciandoti addosso disagio e risentimento e talvolta un’affaticata depressione che ti fa abbassare lo sguardo verso il basso.

Possono essere tanti i modi per andare oltre questa sensazione di disorientamento percettivo, ma per trovare l’inizio della strada da percorrere

WILD POTATO BUSH E’ IL RIMEDIO floreale più indicato!!!

Questo fiore aiuta a vedere il limite da un’altra angolazione. 

WILD POTATO BUSH può sostenere il passaggio da un vecchio schema ad uno nuovo, sostenendo la difficoltà emotiva e donando un po’ di vitalità in più, così difficile da mantenere quando la frustrazione e l’oppressione ci avvolgono i pensieri.

I primi rimedi floreali furono “scoperti” dal medico immunologo e microbiologo Edwuard Bach intorno agli anni ‘20. Egli ebbe l’opportunità di lavorare a lungo sulle piante, osservandone le caratteristiche non solo fisiche ma anche “comportamentali”, arrivando all’intuizione che vi è una qualche risonanza tra la pianta e la natura umana. Colpito da queste similitudini, il medico trovò un modo per rilasciare  attraverso l’acqua , anche  la loro “energia” o “memoria”, la quale entrando in vibrazione con l’energia umana, sarebbe in grado di mutare l’emozione negativa nel suo tratto positivo, senza eliminarla, ma trasformandola, apportando armonia nel disequilibrio della persona.

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